EUTOPIA

Performance. Immagini: Eutopia a Venezia

Ananke è la mia Dea, madre di passato, presente e futuro.Necessità mi guida, la necessità di felicità e bellezza che so essere plurali: esistono per me se sono anche attorno a me. Così nasce Eutopia. Secondo la nostra cultura ogni cosa nasce nel momento in cui viene nominata, da quell’istante esiste la possibilità. “Noi siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni”, i nostri sogni siamo noi e le nostre mani lo strumento per realizzarli. Noi siamo fatte delle storie che ci hanno raccontato. Siamo fatte di ciò che crediamo, vediamo, ma vediamo solo ciò che sappiamo. Eutopia è narrazione, è arte, la tecnica quindi, di dare forma alla nostra quotidianità. Eutopia è il luogo dove le risorse le trovi un attimo prima che vengano incenerite, trasformando segmenti in un filo per tessere nuova trama. Eutopia è l’opera che produce opere, la più grande certamente, la scoperta d’avere possibilità di autodeterminazione, la scoperta del proprio valore come delle proprie responsabilità, e la capacità di produrre bellezza la dove pareva non essercene più. Eutopia è la capacità di vedere in una fine, come capita in alcuni capitoli della nostra storia, la materia per produrre nuove possibilità di vita. Eutopia, opera/azione è realizzata anche all’interno di realtà d’accoglienza e protezione di fragilità. Per le opere uso la risulta della lavorazione delle calze che andrebbe altrimenti all’inceneritore come rifiuto speciale. Sugli arazzi che produco racconto frammenti di storia, della storia che ci hanno raccontato, per farne scaturire forme possibili di una società a venire. Patrizia Benedetta Fratus
Eutopia, Poteressere, Venezia