Brescia Oggi – Tavola Planetaria

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«Tavola planetaria» per 800 commensali

da Brescia Oggi, 8 Giugno 2015

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Il pranzo domenicale come momento di condivisione, cibo che si fa esperanto di comunità e strumento di socializzazione: questa l’idea alla base dei 400 metri di «Tavola planetaria» che ieri si è andata disegnando con i suoi circa 800 posti a sedere tra i corsi Cavour e Magenta. Filo conduttore i piatti preparati in casa, curiosità e voglia di stare insieme a fare da companatico. Il caldo insistente non ha scoraggiato i tantissimi commensali da città e provincia che si sono seduti lungo la ramificazione del desco: «Un’esplosione del primo tema di Brend: il convivio’, che si allunga così simbolicamente verso la città – ha spiegato la direttrice creativa del fuori Expo bresciano Francesca Bertoglio -, e che richiama al senso di socialità, vuole coinvolgere e comunicare».

E DAVVERO da palazzo Martinengo Colleoni la lunga tavolata sembrava defluire per le strade come un invito aperto. «È significativo che attraversi e superi le porte della sede di Brend – ha osservato il vicesindaco del Comune di Brescia Laura Castelletti, che ha sostenuto con entusiasmo il progetto -. Il richiamo al tema dell’Expo milanese fluisce con continuità dalle sale dell’ex tribunale e continua per le strade. Il tutto seguendo il filo rosso di un’installazione artistica estemporanea che rappresenta la spirale del Dna: quello dei bresciani e della loro storia, ma anche di uomini e donne che s’incontrano, che si confrontano arricchendosi a vicenda». L’happening era affidato a Patrizia Fratus che, a partire dalle 11, ha decorato con un gruppo di collaboratori le candide tovaglie.

Un po’ alla volta le volute del patrimonio genetico hanno simbolicamente unito e conquistato ogni spazio. «L’idea mi ha subito entusiasmata – ha ammesso l’artista – perché la tavolata inizia qui, ma idealmente si espande e offre un posto a tutti nel mondo. Per questo il Dna: perché attraversa l’umanità e, come in Pistoletto, suggerisce che l’io e il tu s’incontrino nel noi». Brend ha offerto musica, acqua e pane, ha fatto dono del gelato ai convenuti, ma eranno loro i veri protagonisti: chi arrivava da casa con contenitori e cesti da pic-nic. Pietanze in abbondanza, così da offrirne a chi siedeva vicino. «Proprio questo è lo spirito della giornata – osservava l’organizzatore Leonardo Pericciuoli -: riscoprire la tavola come punto di aggregazione e incontro libero».

E per i bambini? «Animazione e giochi all’interno del Palazzo – ha rassicurato -, dov’è anche visitabile gratuitamente la mostra Convivio». Ad accompagnare alla sua scoperta chi ne ha suggerito il tema: Clemente Bugatti, che ha risposto per «Ilcar Bugatti» al concorso d’idee lanciato da Aib alle aziende. «Produciamo articoli casalinghi e piccoli elettrodomestici – ha spiegato l’imprenditore – che grazie a Massimo Negri del Musil si sono trasformati, con altri oggetti in mostra, in un percorso di riflessione, uno stimolo alla fantasia e a credere nelle proprie idee. È questo che la nostra generazione deve offrire ai giovani. E quale posto migliore della tavola per imparare lo spirito di condivisione e integrazione?».

Così è successo ieri alla «Tavola planetaria», che ha visto l’attiva partecipazione anche d’associazioni, comunità, volontari (in prima fila il CSV). Sarà l’inizio di qualcosa? «Nelle nostre intenzioni è la tavolata zero – chiarisce soddisfatta Bertoglio -, ma l’idea è di riproporla a settembre, magari allargandola alla zona archeologica o a corso Palestro».

Sergio Masini